Varata in Polonia una legge che proibisce, pena il carcere fino a tre anni, di accostare i campi di sterminio alla Polonia stessa. Che continua il percorso di allontanamento dalla Shoah, dopo la “deportazione” del Memoriale italiano di Aschwitz e lo stravolgimento delle visite ai campi di sterminio. I campi non erano polacchi, certo, ma l’antisemitismo, quello sì. Parla lo scrittore e giornalista ebreo-polacco.
Dal festival del cinema di Venezia all'Astra di Firenze: "Le mie poesie non cambieranno il mondo" un documentario su Patrizia Cavalli scritto e diretto...
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