“Liliana Segre è stata colpita per il suo impegno nel presente” dice Bravi “perché coerentemente con la sua vita non ha voluto essere rinchiusa nell’immagine di testimone di una memoria del passato”.
E ancora: “Liliana Segre ha messo in discussione il mero aspetto simbolico del suo ruolo ed ha messo in discussione il simbolo inerme di quella memoria; ha incarnato la storia e ne ha tradotto la riflessione in azione nel presente. Ha la scorta non perché è testimone della Shoah, ma perché il razzismo è prepotentemente tra noi e va ringraziata, perché non si è accontentata di farci da icona su cui scaricare parole vuote. Non ha evitato di scendere sul piano del presente a difendere gli ultimi e a riaffermare il loro diritto alla non discriminazione”.
A 5 anni dall’elezione di Papa Francesco la Comunità di Romena pubblica un libro per ringraziare il Papa (un modo per dimostrare il nostro...
Giovedì 26 luglio alle ore 21 ospite per La Nottola di Minerva il grande Marcello Fois, accompagnato dal sax di Alex Biagi.