«”I ragazzi dello Stradone” è un ricamo fatto a mano di un ambiente unico che sa di periferia e città, di laicità e religione, di ritualità e avventurosità. C’era un tempo in cui attorno alla via Aurelia ferveva la vita di paesi, città e villaggi: lungo la più bella arteria d’Italia che ci collegava al resto dell’Europa, senza matematici calcoli di costi-benefici, sorgevano trattorie, officine, comunità, da lì passavano eserciti e papi, pellegrini e viandanti, carri tirati dai buoi e camion, il Cantagiro e il Giro d’Italia. Sino agli anni Sessanta-Settanta su questa strada sinuosa ed elegante si inerpicavano file di autoarticolati con destinazioni ignote, camioncini colmi di frutta, macchine francesi da contestazione studentesca e macchine italiane adatte a trasportare la classe proletaria oltre l’Appennino.» (dalla prefazione di Marco Ferrari).
Nelle scorse settimane l’ufficio statistico del MIUR ha pubblicato il report relativo agli studenti con DSA nella scuola italiana, aggiornato all’anno scolastico 2017/2018. A...
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