Leggiamo con stupore che il TAR della Toscana sospende in via cautelare la principale attività di controllo e contenimento dei cinghiali prevista dalla legge obiettivo ignorando completamente la prima finalità della legge, cioè quella di tutelare le attività antropiche compresa quella agricola ed i valori ambientali e di Biodiversità della
nostra regione. Così si uccide l’agricoltura.” E’ quanto dichiarato da Francesco Miari Fulcis, presidente di Confagricoltura
Toscana che commenta così la decisione del TAR della Toscana di sospendere il piano triennale di controllo del cinghiale
nella parte in cui consente la caccia in braccata.
L’appello: “Noi siamo convinti che la svolta nell’azione politica non può essere separata da una svolta anche del linguaggio istituzionale, soprattutto sul tema delle...
Kick-Off del percorso partecipativo per il nuovo piano urbanistico di Prato