Tempi e costi delle nuove linee della tramvia di Firenze ancora al centro del braccio di ferro tra Palazzo Vecchio e Comune, in vista del vertice fissato per domani. Palazzo Vecchio ribadisce la messa in esercizio entro il 1 luglio ma nella domanda di arbitrato le aziende costruttrici slittano ad agosto per la 3 e a novembre per la 2 e chiedono 280 milioni di euro in più per le spese extra dovute alle difficoltà riscontrate, i progetti modificati, le autorizzazioni tardive e le bonifiche impreviste di 3 anni di cantieri.
Intanto sul fronte ciclabile si fa sempre più concreta la realizzazione della proposta della Fiab che vi presentammo tre mesi fa, della cosiddetta Bicipolitana.
Venerdì 9 febbraio ricordiamo che è in programma l’avvio dell’alimentazione della linea di contatto nel primo tratto della linea 3, quello che interessa largo Brambilla-viale Morgagni-piazza Dalmazia-via Vittorio Emanuele II-via Corridoni. E nella notte successiva, tra venerdì 9 e sabato 10 febbraio, è in programma il trasporto del tram con il quale saranno effettuate le prime prove. Nello specifico l’elettrificazione riguarderà il tratto a doppio binario da largo Brambilla (capolinea Careggi) a piazza Dalmazia (da progressiva 0+0,00 a progressiva 0+950) e i primi segmenti a binario singolo di via Vittorio Emanuele II da piazza Dalmazia a via Mazzoni (da progressiva 0+950,00 a progressiva 1+280,00) e di via Corridoni sempre da piazza Dalmazia a via Carlo Bini (da progressiva 0+950,00 a progressiva 1+212). L’interruttore sarà premuto alla mezzanotte tra giovedì e venerdì: le condutture di contatto e di alimentazione verrà alimentata con una corrente continua da 750 volt. Le condutture sono poste interamente nella sede tramvia e da quella data dovranno essere permanentemente in tensione.
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