Nonostante la pioggia e le comprensibili paure a partecipare ad una passeggiata dimostrativa, I Ristoratori Toscana non si sono fermati e hanno, con questa iniziativa ,voluto ribadire le loro richieste stilate fin dalla metà di marzo all’ insorgere dell’ emergenza epidemiologica.
In particolare le richieste sono concentrate nei seguenti punti:
Riguardo alle notizie che circolano da stamani sulla riapertura anticipata I Ristoratori Toscana dichiarano: “ Siamo molto preoccupati riguardo la decisone presa dalla Regione Toscana di anticipare la riapertura al 18 maggio, si continua a parlare di date ma non ci sono ancora istruzioni e direttive concrete sulla riaperture. Chiediamo direttive da 2 mesi e, ancora, a meno di 5 giorni dalla riapertura non abbiamo niente in mano per poterci organizzare. Inoltre non sono arrivate le casse integrazioni ai nostri dipendenti… siamo abbandonati a noi stessi nel totale caos e ci sono famiglie in grave difficoltà!
Aggiungono: “Attendiamo risposte sollecite e concrete dalle istituzioni e solo allora saremo disposti a incontrarle. Abbiamo avuto tanti incontri formali con loro che purtroppo a oggi non hanno portato a niente. E concludono: “attenzione ai tentativi di strumentalizzare il nostro gruppo, ribadiamo siamo un movimento di imprenditori della ristorazione e affini lontani dai partiti e dalle associazioni di categoria”.
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