Smartphone, tablet, frullatori e asciugacapelli non più funzionanti, Ecolight ne ha raccolti
quasi 17.000 tonnellate nel 2018, con una crescita del 5,4%rispetto ai dodici mesi precedenti. Il consorzio nazionale che si occupa della gestione dei RAEE, delle pile e degli accumulatori esausti continua a rafforzare il suo impegno per
l’ambiente. «Nel corso del 2018, l’attività complessiva di Ecolight ha permesso di avviare ad un corretto recupero e
trattamento quasi 24mila tonnellate di rifiuti elettronici», premette Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight. «Di
queste, oltre il 70% è rappresentato da piccoli elettrodomestici, telecomandi, cellulari e oggetti elettrici ed elettronici di
uso quotidiano che non funzionano più. I RAEE, ovvero i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, sono un
rifiuto inquinante se non correttamente gestito: l’attenzione per l’ambiente passa anche da piccole accortezze quotidiane,
come il corretto conferimento di questa tipologia di rifiuti».
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