“Se io sarò in campo lo vedremo. Quel di cui sono certo -prosegue Ceccarelli- è che io appoggerò la squadra e il candidato che oltre al pregio della rappresentanza sappiano offrire concretezza e garanzia di governo di una macchina complessa come la Regione. Gelli al pari di Saccardi sono profili autorevoli”. Quanto al presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, “non è che si debba fermare, dico solo che il Pd dovrebbe fare uno sforzo di autorevolezza e dire che le energie individuali vanno convogliate in un percorso collettivo, ispirato da un’idea più alta di Toscana. Io non ce l’ho con Giani, che è in campo da tanto tempo ed è legittimo. Semplicemente io tifo per uno sforzo unitario su programma e coalizione e poi il candidato”. “L’importante, se proprio dobbiamo fare le primarie, è farle dopo che la politica ha fatto il suo mestiere determinando programma e rotta politica. Sento che qualcuno propone di farle dopo l’estate: non sono d’accordo, io dico prima della fine dell’anno -conclude Ceccarelli- ci vuole tempo e vanno costruite”.
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