È incostituzionale il divieto per la madre intenzionale di riconoscere come proprio il figlio nato in Italia da procreazione medicalmente assistita (pma) legittimamente praticata all’estero. Lo ha stabilito la Consulta, con la sentenza depositata oggi, che ha ritenuto fondate le relative questioni di legittimità costituzionale sollevate dal Tribunale di Lucca. INTERVISTA A MONIA MARCACCI, Presidente Famiglie Arcobaleno Toscana
Intervista con Angelo Betti, Fistel Cisl
Ne abbiamo parlato con l’assessora alle politiche giovanili del Comune di Firenze, Letizia Perini, e con il gestore della struttura, che è di proprietà...
Gentilezza, scienza, politica: sono queste le parole protagoniste di “Elogio dell’Umano”, iniziativa promossa da Cesvot e Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux, in collaborazione con...