Il Chianti parla e scrive cinese. Dopo una lunghissima trafila burocratica, il marchio vino Chianti docg è stato registrato in caratteri cinesi e verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente. La
traslitterazione ha una fonetica molto simile all’originale: si pronuncia “Shiandi”. “E’ un passo epocale per il marchio – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi.
“Pulire l’aria. La vergogna di volare". Il libro mette in evidenzia il rilevante apporto del traffico aereo all’inquinamento dell’aria e l'impatto negatvo su ambiente...
Marta Bigozzi ha intervistato Gianni Pini