Il Chianti parla e scrive cinese. Dopo una lunghissima trafila burocratica, il marchio vino Chianti docg è stato registrato in caratteri cinesi e verrà utilizzato per le etichette esportate in Oriente. La
traslitterazione ha una fonetica molto simile all’originale: si pronuncia “Shiandi”. “E’ un passo epocale per il marchio – commenta il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi.
Si-toscana a Sinistra ha presentato una proposta di legge regionale ad Hoc. Intervista con il presidente del gruppo, Tommaso Fattori
Intervista con ROSA MARIA DI GIORGI parlamentare del Partito Democratico membro della commissione Cultura della Camera e dell’Ufficio di Presidenza del Pd. “Le scuole...
E' appena uscita per Passigli una nuova edizione dei 'Salmi metropolitani' di Michele Brancale che furono salutati alla loro uscita nel 2009 da Antonio...