“I nostri soldi non possono finanziare progetti che distruggono il pianeta”. 12 mega-progetti fossili finanziati da istituti bancari sono attualmente in fase di sviluppo e se venissero realizzati, causerebbero il rilascio di atmosfera di 175 miliardi di tonnellate di anidride carbonica. Un volume di CO2 sufficiente a esaurire metà del budget di carbonio rimanente per restare al di sotto della fatidica soglia di 1,5 gradi Celsius. A cinque anni dagli accordi di Parigi, l’industria dei combustibili fossili continua a espandersi grazie alle banche tra cui Unicredit e Intesa San Paolo. Lo svelano 18 ong internazionali hanno redatto il rapporto ‘Cinque anni persi’. Sentiamo Alessandro Runci dell’associazione Re:Common, uno degli autori del rapporto, intervistato da Monica Pelliccia.
La richiesta del gruppo VALDISIEVE IN MOVIMENTO. “Tutti i cittadini che vedrebbero il loro territorio svuotato di quei pochi segni di vita che ancora...
Intervista con FILIPPO BENFANTE, priorità alla scuola Firenze. "Consapevoli della necessità di misure per contenere l’epidemia e ridurre i contagi, sosteniamo che sia essenziale,...
«E questi schifosi continuano imperterriti. Ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili». Questo l’aberrante post pubblicato dal vicepresidente del Consiglio comunale di Vercelli. E...