Affitti brevi per il turismo: un rischio o un’opportunità per le nostre città

October 02, 2023 00:08:19
Affitti brevi per il turismo: un rischio o un’opportunità per le nostre città
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Affitti brevi per il turismo: un rischio o un’opportunità per le nostre città

Oct 02 2023 | 00:08:19

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NICOLA BELLINI, docente economia e di management aziendale alla Scuola Superiore Sant’Anna

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[00:00:00] Speaker A: Case per affitto turistico e naturalmente il provenimento sta facendo, ha fatto molto discutere. Peraltro Nardella questa mattina ha postato su Twitter, o meglio sull'ex Twitter su X, un sondaggio per cui il 66,7% dei fiorentini è favorevole alla limitazione degli affitti turistici al centro storico. per cento, ventisette virgola uno per cento è contrario, cinque virgola otto per cento non conosce la delibera e Nardella ha scritto la grande maggioranza dei fiorentini appoggia la nostra iniziativa per limitare gli affitti turistici brevi che oggi porteremo in consiglio comunale. Buonasera, professor Nicola Bellini che è docente di economia di maneggimento aziendale alla scuola superiore Sant'Anna di Pisa si è occupato più volte di questo problema. Buonasera, professore lei conosce la delibera di Firenze probabilmente cosa cosa ne pensa? [00:00:57] Speaker B: Ma io so che lo spirito con cui questa delibera è stata stata proposta anche oggi giuro le dichiarazioni del sindaco e quello di fare breccia in una situazione di inerzia nazionale sul tema e questo sicuramente è positivo così come è stata configurata però mi pare un'occasione persa perché Ma è un'occasione per sé perché innanzitutto tocca semplicemente alcuni degli aspetti della crescita sicuramente straordinaria e straordinariamente veloce degli affitti veri. Non risolverà molti dei problemi che invece questi affitti veri pongono. al rapporto, all'integrazione col territorio, penso ai temi riguardanti la qualità, penso anche ai temi riguardanti la trasparenza di questo settore in cui ci sono dentro soggetti molto diversi. E abbiamo di fronte una norma che, io non sono un giurista quindi lascio ad altri il giudizio, però c'è una forte aspettativa che i dubbi di legalità si trasformino rapidamente in ricorsi, quindi è quello che questa questa delibera potrà produrre in termini di effetti. Lo vedremo tra qualche anno, mentre i problemi ci sono adesso. [00:02:20] Speaker A: A proposito dei problemi, lei ritiene che la questione degli affitti turistici, questo boom, abbia portato più benefici o sia stato piuttosto un grave problema a cui bisogna porre rimedio? [00:02:35] Speaker B: Io credo che i problemi che vengono citati e infatti lo ammette lo stesso sindaco nelle sue dichiarazioni di oggi. I problemi che vengono citati come accelerati o causati dal sviluppo degli affitti brevi hanno un'altra origine. Se non ci sono gli appartamenti per gli studenti o se non c'è dirizia popolare a Firenze probabilmente questa ha radici molto più profonde e non dipende da quello che è successo negli ultimi 10 anni perché stiamo parlando di questo nel campo degli affitti brevi. dubito che nel momento in cui entri in vigore questa delibera avremo improvvisamente appartamenti per studenti, appartamenti per persone dei certi mediambienti, dei certi medi. [00:03:20] Speaker A: Ma perché dice questo? Se uno non può affittare ai turisti magari lo rimette sul mercato dell'affitto, diciamo, anche a canone concordato, no? [00:03:29] Speaker B: Non avviene? Vedremo se avviene lì. Quello che oggi è affittato come fitto breve per finalità turistiche nel centro, nella zona UNESCO di Firenze, sono in realtà degli appartamenti che non necessariamente si traducono immediatamente in opportunità di abitazione per una famiglia che sul centro ha tutta una serie di altri problemi, il problema di a portare la spesa con la propria automobile sotto casa, nel problema dei servizi che ormai non ci sono più. Quindi il turismo può essere stato sicuramente un acceleratore di alcuni di questi problemi. Difficile pensare che ne sia la causa. [00:04:22] Speaker A: Molti fanno l'esempio di quanto sta accadendo a New York. [00:04:27] Speaker B: Ma è un costume italiano trovare sempre qualche esempio straniero esotico che ci dice che si può fare ciò che noi non siamo capaci di fare. In realtà New York è dieci anni che sta cercando di regolare gli affitti brevi. Ancora qualche anno fa più della metà dei listings sui siti web di Airbnb piuttosto che delle altre piattaforme erano di dubbia legalità rispetto alle regole che già esistevano a New York e che evidentemente non riuscivano a funzionare. Teniamo presente queste due cose. Uno, che sono regole non semplici da applicare e quindi mettono a dura prova poi la volontà e la possibilità di monitorare effettivamente quello che succede. E in secondo luogo ricordiamo che non c'è una come dire, una ricetta univoca. Se noi guardiamo tutti i casi che vengono citati, da Parigi a Barcellona ad Amsterdam e via dicendo, lì vi compresa New York, ognuno la fa a modo suo e nessuno in realtà ha trovato la soluzione finale. Forse la soluzione, se di questi casi, permettemi di segnalare quello più interessante che è quello di Amsterdam, sta nel combinare dei momenti di regolazione a tutta un'altra serie di politiche che servono a riqualificare e a qualificare l'industria turistica all'interno di un centro storico, all'interno di una città. E qui la domanda è, non tanto al di là del blocco dell'ascuro su Airbnb, in quale strategia di sviluppo turistico questa si inserisce. Io francamente di una strategia di sviluppo turistico di Firenze Non l'avete in questione libera. [00:06:22] Speaker A: Senta, professore, in conclusione le volevo chiedere cosa consiglierebbe di fare, ha già indicato la strada di Amsterdam, o comunque cercare una strada che sia adeguata alla nostra situazione piuttosto che copiare dei modelli facili da altri contesti che probabilmente hanno dinamiche completamente differenti. Però le volevo chiedere cosa fa l'Unione Europea, perché molti appunto dicono beh ci vorrebbe una regolamentazione certamente nazionale ma anche a livello europeo. [00:06:50] Speaker B: Ma l'Unione Europea in questo momento si sta concentrando su un'azione di base che è essenziale e che manca e tra l'altro non sarà sicuramente il risultato di questa delibera, cioè una vera e propria trasparenza del mercato e di una trasparenza che funzioni per tutte le città europee in maniera che si possa effettivamente vedere chi fa che cosa e che cosa sta succedendo. Quanto ha da farsi? qui ci siano delle dinamiche, delle cose che stanno cambiando. Il mondo degli affitti brevi non è congelato, è una realtà che si sta muovendo e che sta evolvendo. Ecco, questa evoluzione va governata parlando con i diversi attori, incontrandoli e effettivamente giungendo a degli accordi perché ci sono prospettive importanti legate a una maggiore diffusione degli affitti brevi sul territorio, quindi una minore concentrazione nella zona UNESCO, ci sono i problemi legati alla sicurezza, alla qualità degli appartamenti, ci sono le opportunità che possono derivare da nuove e diverse fasce di clientela, pensiamo ad esempio a tutto il tema dei nomadi digitali che sono turisti che in realtà rimangono su un territorio per un periodo.

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